Rapporto con l'Architetto: guida pratica e falsi miti.

Credo di stare per affrontare la tipologia di relazione più soggettiva e variabile nella storia dei rapporti lavorativi. Quello che posso raccontarvi è la mia esperienza quotidiana. Sicuramente alla base di tutto ci deve essere reciproca fiducia e rispetto che, nel tempo, si trasformerà in vera e propria stima e confidenza.

[Che lo vogliate o no saremo tra i piedi per diversi mesi quindi, prima di tutto, sintonia tra le parti]

Molto spesso, però, non avrete un tecnico di fiducia, e varcherete la soglia di un nuovo studio per svariati motivi, carichi di ansie, incertezze e spesso con le idee confuse. Il progettista vi fornirà soluzioni che rispettino le vostre esigenze ma, allo stesso tempo, approfondiranno e valorizzeranno gli aspetti spaziali, volumetrici e funzionali degli ambienti in oggetto.

Non fatevi intimorire.

Un buon progettista deve essere trasparente e spiegarvi nei dettagli le varie possibilità di intervento attraverso tutte le fasi, evidenziandovi cosa sia incluso o escluso.

[Il vostro budget verrà considerato e rispettato come il Sacro Graal, qualunque esso sia]

Se percepite sintonia dovreste lasciarvi andare verso chi il mestiere lo fa tutti i giorni. Ovviamente non potrà garantirvi l'assenza di imprevisti, ma vi spiegherà come affrontarli e risolverli nel migliore dei modi.

[E vi assicuro che almeno un imprevisto ci sarà, in caso contrario possiamo dichiarare il miracolo]

Purtroppo mi capita spesso di percepire ci sia la generale convinzione che l'architetto sia eccessivamente costoso ed in qualche modo trascurabile. Questo falso mito va indubbiamente sfatato. E' innegabile il fatto che sia una figura che vada ricompensata in modo equo ma, allo stesso tempo, può offrirvi servizi e prezzi diversificati in base alle vostre necessità ottimizzando le soluzioni proposte e studiando versioni adatte alle vostre esigenze. Inoltre vi risolverà tutta una serie di problematiche di cui non ne conoscete nemmeno l'esistenza, per non parlare di quanto possa farvi risparmiare grazie alle scontistiche riservate dai fornitori.

Non abbiate quindi timore a chiedere. Un progetto mal realizzato può costare tanto quanto uno ben studiato. La casa è l'espressione della vostra quotidianità e non si ha spesso la possibilità di progettarla molte volte nella vita.

Quindi chiedete, chiedete, chiedete.

[Per la vostra incolumità vi suggerisco di non usare mai frasi come “solo un disegnino” o “ma si ci metti 5 secondi con il computer”, e per l'amor di Dio lasciate stare vostro cugino che ha seguito un corso di fai da te, altrimenti l'ira suprema di Le Corbusier potrebbe farvi crollare addosso l'intera collezione di Casabella, e vi assicuro, è pesante]

Ironia a parte.

Ormai ci conoscete, non seguiamo l'orario d'ufficio, perché il nostro, più che un lavoro, è una passione. E quando vi consegneremo le chiavi di casa vostra un po' ci piangerà il cuore perché, il progetto, lo sentiamo tutte le volte un po' anche nostro.

Per chi invece volesse approfondire in modo più tecnico l'argomento attraverso una guida indirizzata specificatamente ai committenti che desiderino acquisire una migliore conoscenza dei servizi  e delle prestazioni che possono chiedere al loro professionista vi linko la guida per il committente redatta dall'Ordine degli Architetti di Parma.

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